1)
Dizion. 5° Ed. .
ETERE, e poeticam$. ETRA, e talora anche ETERA.
Apri Voce completa
pag.413
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ETERE, e poeticam. ETRA, e talora anche ETERA. Definiz: | Sost. masc. Si disse dagli antichi una Sostanza sottilissima e immutabile, diffusa sopra la sfera dell'aria, che poteva accendersi per la confricazione delle sfere superiori, ed essere altresì la materia del fuoco; ed oggi dicesi dai Fisici Un fluido invisibile e imponderabile, supposto per ispiegare i fenomeni della luce e del calore, e che empie i vuoti dei corpi e gl'interstizj dei corpi stessi. |
Dal lat. aether ed aethra, e questo dal grec. αἰθήρ ed αἴθρα. – Esempio: | Dant. Conv. 255: Quando suso [Iddio] fermava l'etere, e sospendea le fonti dell'acque. | Esempio: | E Dant. Conv. 331: La recente terra, di poco dipartita dal nobile etere, li semi del cognato cielo ritenea. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 127: Ma forse alcuno.... mi potrebbe dire di non avere per inconveniente alcuno il credere, che l'etere celeste sia un liquido tenue e sottile come l'aria, ma più puro e permeabile, per lo quale vadano i pianeti vagando. | Esempio: | E Galil. Comm. ep. 2, 282: Io ammetto al Sig. Liceti il reflesso dell'etere ambiente, ma vi aggiungo il reflesso della Terra che egli nega, e questo assai più potente di quello dell'etere. | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 2, 11, 94: Ecco questi moderni che ragionan dell'etere, hannolo messo in campo perchè e' soccorra alla repugnanza, ch'e' tengono aver la natura, al vacuo. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 31, 1, 181: Non più dunque, solidi, come all'antica i cieli.... Tutto dall'imo al sommo v'è, chiamianlo così, un etere sottilissimo e flussibile al par che sottile. | Esempio: | E Bart. D. Tens. 67: In luogo d'essa sustituiscono l'etere, cioè quella sottilissima, quella immutabile e incorrottibil sostanza di che è pieno il mondo, dal concavo del supremo cielo qualunque egli sia, fin per tutto dove si aggirano i pianeti. | Esempio: | Cap. L. Mofet. 139: Ma sopra tutto infra le parti della discorrente sostanza egli è l'etere, il quale tra per la varietà così grande che divisar non si puote delle sue particelle, e per la sottigliezza grandissima di quelle, e per lo velocissimo e incessante lor movimento, per tutti corpi penetra e discorre. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 30: Non si presume già d'escluderne o 'l fuoco o la luce o l'etere o altre sottilissime sustanze. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 301: Quindi il mar, quindi l'aere, e l'etra ignifero Restar liquidi. |
Definiz: | § I. Figuratam. e poeticam. trovasi per Sfera celeste. – |
Esempio: | Dant. Parad. 22: Sì che il tuo cuor, quantunque può, giocondo S'appresenti alla turba trionfante, Che lieta vien per questo etera tondo. | Esempio: | E Dant. Parad. 27: In su vid'io così l'etere adorno Farsi, e fioccar di vapor trionfanti, Che fatto avean con noi quivi soggiorno. |
Definiz: | § II. E pur figuratam. e poeticam. per Aria. – | Esempio: | Parin. Poes. 170: Già nel polmon capace Urta sè stesso e scende Quest'etere vivace, Che gli egri spirti accende. | Esempio: | Fosc. Poes. 179: Dal dì che nozze e tribunali ed are Diero alle umane belve esser pietose Di sè stesse e d'altrui, toglieano i vivi All'etere maligno ed alle fere I miserandi avanzi, che ec. | Esempio: | Manz. Poes. 840: Se fuso a lui nell'etere Non tornerà quel mite Lume dator di vite. |
Definiz: | § III. E per La volta celeste, Il cielo. – |
Esempio: | Fag. Rim. 3, 193: Ella (la Poesia) cercava di far cuor di pietra Contro quel can mordace ed arrogante, Che d'iniqui latrati empiva l'etra. | Esempio: | Varan. Vis. poet. 5: E fra il Vulturno e l'Austro il vol spiegaro, [i cavalli] Rapido sì, che nel girar le rote Diviso ne stridea l'etere chiaro. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 86: Ma se per l'etere si desta il tuono, Allora tacita resti. | Esempio: | E Leopard. Poes. 47: Assai più vasto L'etra sonante e l'alma terra e il mare Al fanciullin, che non al saggio, appare. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 39: Monterem noi sopra un pallon volante, E i vasti fenderem campi dell'etera? |
Definiz: | § IV. E per Il luogo ove è la sede dei celesti; Cielo. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 3: Quella cetra Con che tu, dopo i gigantei furori, Rendesti grazia al regnator de l'etra. |
Definiz: | § V. E Term. della Chimica. Liquido volatilissimo, ed è il vero ossido di etilo. – |
Esempio: | Piazz. Lez. astron. 1, 57: Se si supponga [un tubo di vetro] riempito presso che tutto di alcool o di etere, chiuso ermeticamente, e collocato su di un piano orizzontale; la bolla di aria occuperà la parte superiore del tubo. |
|